Fear me not!


Ci sarebbe molto di cui parlare a questo mondo se solo ci fosse qualcuno disposto veramente ad ascoltare.
Questa mi sembra una frase sensata in questo momento storico, dove un popolo, il nostro, quello italiano, abituato a chinarsi e voltarsi di fronte agli invasori, pronto un giorno ad aiutarli e quello dopo a denigrarli, ha dato di nuovo prova della sua immaturità, o dovrei dire indifferenza.
 Si perché un referendum come tanti altri è andato sconfitto dagli eserciti dell'astensione, di coloro che mascherano il loro non avere un opinione dietro al "ma io sono contro quindi visto che vanno a votare solo i SI io non vado così vinco".
No caro mio villano, e non cittadino, tu hai perso su tutta la linea, perché non hai espresso un opinione. Riflettici un attimo.
La cosa ancora più grave in questa occasione è che le istituzioni poi abbiano spinto all'astensione esplicitamente; è un diritto del popolo italiano quello di chiedere un referendum e uno stato lo deve accettare e promuovere perché la consultazione popolare è la base della democrazia.
Ma la domanda a questo punto è se la democrazia esista davvero in questo paese.
Il risultato che abbiamo ottenuto con questa percentuale di astensione, secondo me, è stato quello di legittimare uno stato illegittimo a fare quello che desidera e meglio crede.
I rappresentanti dello stato italiano non temono più il parere del popolo e questo è molto pericoloso.
 Caro Renzi non h
anno vinto i lavoratori, come tu sostieni, hai vinto tu, la tua politica decisionista e la tua "monarchia costituzionale", dove tu sei il re di un regno senza sudditi ma con una corte ben fornita di faccendieri e portaborse.
Congratulazioni, qualunque sia stata la tua arma, hai fatto dell'Italia un paese senza speranza dove la disillusione e la rassegnazione ha vinto. Sei il re di un popolo lobotomizzato da offerte telefoniche e serie tv.
Detto questo io non do la colpa al premier, ma a tutti noi italiani, assolutamente il male peggiore di questo straordinario territorio. Siamo noi la causa di tutto questo e non andare a votare questa volta, a prescindere dal contenuto del referendum, è stato un errore che pagheremo molto caro.
 Io sono andato a votare anche se non ero d'accordo con questo referendum, perché spiegato male, affrontato male e chiesto male.
Sono in pace con me stesso e so di aver fatto il mio dovere, ora però medito se voglio ancora lottare per voi italiani nel mio piccolo, oppure fare come Renzi, farmi un opinione e fare di tutto per raggiungere il mio obbiettivo, perché parliamoci chiaro, la maggior parte di voi non merita un cazzo... e forse neanche io.

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